La genitorialità è un atto d'amore e un'attività educativa a tempo pieno in continua trasformazione. Non la insegnano in nessuna scuola e richiede di saper rispondere in modo tempestivo e talvolta imprevedibile ai passaggi e alle esigenze di crescita dei figli, diversi e unici nel nome.
Le difficoltà e le incomprensioni possono emergere durante i fisiologici cambiamenti nel ciclo dei vita dei figli (ad esempio nella transizione dall’infanzia all’adolescenza), in caso di divorzio o di altri eventi critici. Talvolta in questi passaggi i genitori si trovano a gestire comportamenti aggressivi, oppositivi provocatori, oppure schivi e di ritiro sociale.
Il modello educativo e lo stile comunicativo interni alla famiglia sono del tutto singolari e soggettivi.
Da un punto di vista psicologico entrambi i genitori vivono una fase di “ristrutturazione” identitaria, in cui ci si confronta con la propria storia personale, con l'immagine di sé, con i sentimenti e le fantasie sul figlio.
Ogni individuo infatti costruisce e conforma il suo ruolo in base ai suoi valori e ideali, portando come bagaglio personale l'esperienza di attaccamento sperimentata e vissuta con i propri genitori, e ciò influenzerà in molti modi la relazione con i figli e con il partner.
La genitorialità quindi ospita in sé sia gli aspetti individuali, che corrispondono all'idea soggettiva di come un genitore dovrebbe essere sia gli aspetti di coppia, dato che il compito educativo spetta ad entrambi.
Problematiche trattate:
Gravidanza
Nascita di un figlio
Educazione
Modelli di attaccamento
Difficoltà comunicative
Separazioni e divorzi
Conflittualità con la famiglia d’origine
Aggressività
Senso di colpa o risentimento
Timore del giudizio
Dipendenza affettiva
Perdita di un componente dovuto a malattia o a incidente traumatico